(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 12 nov. - La scienza neonatologica
consente, attualmente, la sopravvivenza di neonati fortemente
pretermine; molti degli interventi necessari a garantire la
sopravvivenza dei neonati sono invasivi e dolorosi e la stessa
permanenza per lunghi periodi di tempo nei reparti di terapia intensiva
neonatale risulta produrre un elevato stress ai piccoli neonati. La
scelta di Genitin Onlus di focalizzare l'attenzione sul dolore del
neonato in questa Giornata, sabato 17 novembre, si colloca in un momento
storico particolare, infatti l'attenzione al dolore e' sempre piu'
sostenuta da tutte le figure scientifiche e politiche nell'ambito della
Sanita' sia Nazionale che Internazionale.
Fino a poco tempo fa, il sistema nervoso del neonato pretermine non
era ritenuto maturo per la trasmissione e ricezione delle stimolazioni
dolorose. Si e' dimostrato invece che l'immaturita' non riguarda la
capacita' di percezione del dolore, ma la capacita' di "tamponare" le
sensazioni dolorose che risultano purtroppo amplificate. Quanto minore
e' l'eta' gestazionale del neonato tanto maggiore e' la sua
percezione
del dolore. Le frequenti esperienze dolorose che il neonato prematuro,
sperimenta durante la sua degenza nella Terapia Intensiva Neonatale,
determinano reazioni simili allo stress dell'adulto e causano importanti
reazioni metaboliche che possono complicare le patologie in atto, ma
soprattutto modificare la capacita' di sentire il dolore e reagire allo
stress per il resto della sua vita.
Negli ultimi anni la terapia farmacologica (farmaci antinfiammatori e
farmaci oppioidi) e in particolare le tecniche di analgesia non
farmacologica hanno trovato sempre piu' applicazione nella prevenzione e
nel trattamento del dolore del neonato. Le tecniche di analgesia non
farmacologica possono essere applicate da tutti gli operatori, ma anche e
soprattutto dai genitori che possono cosi' essere sempre piu' coinvolti
nella cura dei loro figli durante la degenza nei reparti di Terapia
Intensiva.
Sono qui riportate, le tecniche maggiormente efficaci: presenza
quanto piu' possibile continuativa dei genitori accanto al piccolo, per
accarezzarlo, parlargli, stimolarlo, coccolarlo; Modificazioni
ambientali (luci soffuse, rumori ridotti); Rispetto dei ritmi del
neonato e del suo riposo; Manipolazioni delicate, carezze perche'
riducono lo stimolo doloroso; Suzione non nutritiva, perche' ha un
effetto calmante; Cura della postura con appositi supporti per avvolgere
il piccolo come nel grembo materno; Somministrazione di soluzioni dolci
in bocca e del 'ciuccio', presidio questo ad elevata azione
antidolorifica; Massaggi per favorire il rilassamento; Terapia canguro,
il piccolo viene tenuto in braccio a contatto "pelle-pelle" con la mamma
o con il papa'.
E' importante ricordare il costante aumento delle nascite pretermine
degli ultimi anni. Un bambino su dieci nasce prematuro, dati allarmati
dell'Organizzazione Mondiale della Sanita' che trovano riscontro anche
nel nostro Paese e che pochi evidenziano, ma che le strutture
ospedaliere hanno gia' avvertito da tempo. La spiegazione di tale
incremento si trova nel numero di donne che si trova a diventare mamma
dopo il trentacinquesimo anno di eta', col conseguente aumento del
rischio di problemi di gestazione, e nelle tecniche per migliorare la
fertilita' e in quelle di fecondazione assistita che hanno fatto
crescere i parti multipli.
Le donne con una eta' al parto superiore a 34 anni rappresentavano
circa il 10% negli anno 80 ed il 30% nei primi anni del 2000 (33% nel
2010). Contemporaneamente si sono ridotte le nascite da donne sotto i 20
anni (da 5% nel 1982 a 1,5% nel 2010). Aumenta, inoltre, in modo
consistente la quota di donne al primo figlio con eta' superiore o
uguale a 30 anni (17% nel 1984 e 61% nel 2010).
Chi e' Genitin Onlus, e' l'Associazione dei genitori dei neonati
prematuri nata nel 2003 all'interno della Terapia Intensiva Neonatale
del Policlinico Gemelli, raccoglie l'adesione di molte famiglie del
centro e sud d'Italia. Si occupa di dotare i reparti di Terapia
Intensiva Neonatale di attrezzature e strumenti che contribuiscano non
solo a curare ma soprattutto a prevenire le patologie dei neonati
pretermine, di finanziare la ricerca per le malattie legate alla
prematurita', in particolare la retinopatia del neonato pre-termine, di
sostenere percorsi riabilitativi per tutti quei bambini che hanno subito
danni a causa della loro prematurita'; di accogliere ed assistere
psicologicamente i genitori durante la loro permanenza accanto ai figli
nella Terapia Intensiva Neonatale. A disposizione per eventuali
interventi: Costantino Romagnoli, Primario di Neonatologia del
Policlinico Gemelli e neo-presidente della Societa' Italiana di
Neonatologia, Giovanna Astorino, presidente di Genitin Onlus e la
testimonianza di una o piu' famiglie.
Domenica 25 novembre 2012 ore 18:30 si terra' all'Auditorium Parco
della Musica di Roma, in Sala Sinopoli uno spettacolo di Max Giusti. I
fondi raccolti serviranno a finanziare un anno di attivita' di due
ricercatori presso la Terapia Intensiva Neonatale del Policlinico
Gemelli.
fonte:http://www.direnews.it/newsletter_sanita/anno/2012/novembre/12/?news=06
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