martedì 13 novembre 2012

17 NOVEMBRE: giornata mondiale del neonato prematuro

PARTE CAMPAGNA DI SENSIBILIZZAZIONE.
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 12 nov. - La scienza neonatologica consente, attualmente, la sopravvivenza di neonati fortemente pretermine; molti degli interventi necessari a garantire la sopravvivenza dei neonati sono invasivi e dolorosi e la stessa permanenza per lunghi periodi di tempo nei reparti di terapia intensiva neonatale risulta produrre un elevato stress ai piccoli neonati. La scelta di Genitin Onlus di focalizzare l'attenzione sul dolore del neonato in questa Giornata, sabato 17 novembre, si colloca in un momento storico particolare, infatti l'attenzione al dolore e' sempre piu' sostenuta da tutte le figure scientifiche e politiche nell'ambito della Sanita' sia Nazionale che Internazionale.

Fino a poco tempo fa, il sistema nervoso del neonato pretermine non era ritenuto maturo per la trasmissione e ricezione delle stimolazioni dolorose. Si e' dimostrato invece che l'immaturita' non riguarda la capacita' di percezione del dolore, ma la capacita' di "tamponare" le sensazioni dolorose che risultano purtroppo amplificate. Quanto minore e' l'eta' gestazionale del neonato tanto maggiore e' la sua
percezione del dolore. Le frequenti esperienze dolorose che il neonato prematuro, sperimenta durante la sua degenza nella Terapia Intensiva Neonatale, determinano reazioni simili allo stress dell'adulto e causano importanti reazioni metaboliche che possono complicare le patologie in atto, ma soprattutto modificare la capacita' di sentire il dolore e reagire allo stress per il resto della sua vita. Negli ultimi anni la terapia farmacologica (farmaci antinfiammatori e farmaci oppioidi) e in particolare le tecniche di analgesia non farmacologica hanno trovato sempre piu' applicazione nella prevenzione e nel trattamento del dolore del neonato. Le tecniche di analgesia non farmacologica possono essere applicate da tutti gli operatori, ma anche e soprattutto dai genitori che possono cosi' essere sempre piu' coinvolti nella cura dei loro figli durante la degenza nei reparti di Terapia Intensiva. Sono qui riportate, le tecniche maggiormente efficaci: presenza quanto piu' possibile continuativa dei genitori accanto al piccolo, per accarezzarlo, parlargli, stimolarlo, coccolarlo; Modificazioni ambientali (luci soffuse, rumori ridotti); Rispetto dei ritmi del neonato e del suo riposo; Manipolazioni delicate, carezze perche' riducono lo stimolo doloroso; Suzione non nutritiva, perche' ha un effetto calmante; Cura della postura con appositi supporti per avvolgere il piccolo come nel grembo materno; Somministrazione di soluzioni dolci in bocca e del 'ciuccio', presidio questo ad elevata azione antidolorifica; Massaggi per favorire il rilassamento; Terapia canguro, il piccolo viene tenuto in braccio a contatto "pelle-pelle" con la mamma o con il papa'.

E' importante ricordare il costante aumento delle nascite pretermine degli ultimi anni. Un bambino su dieci nasce prematuro, dati allarmati dell'Organizzazione Mondiale della Sanita' che trovano riscontro anche nel nostro Paese e che pochi evidenziano, ma che le strutture ospedaliere hanno gia' avvertito da tempo. La spiegazione di tale incremento si trova nel numero di donne che si trova a diventare mamma dopo il trentacinquesimo anno di eta', col conseguente aumento del rischio di problemi di gestazione, e nelle tecniche per migliorare la fertilita' e in quelle di fecondazione assistita che hanno fatto crescere i parti multipli. Le donne con una eta' al parto superiore a 34 anni rappresentavano circa il 10% negli anno 80 ed il 30% nei primi anni del 2000 (33% nel 2010). Contemporaneamente si sono ridotte le nascite da donne sotto i 20 anni (da 5% nel 1982 a 1,5% nel 2010). Aumenta, inoltre, in modo consistente la quota di donne al primo figlio con eta' superiore o uguale a 30 anni (17% nel 1984 e 61% nel 2010).

Chi e' Genitin Onlus, e' l'Associazione dei genitori dei neonati prematuri nata nel 2003 all'interno della Terapia Intensiva Neonatale del Policlinico Gemelli, raccoglie l'adesione di molte famiglie del centro e sud d'Italia. Si occupa di dotare i reparti di Terapia Intensiva Neonatale di attrezzature e strumenti che contribuiscano non solo a curare ma soprattutto a prevenire le patologie dei neonati pretermine, di finanziare la ricerca per le malattie legate alla prematurita', in particolare la retinopatia del neonato pre-termine, di sostenere percorsi riabilitativi per tutti quei bambini che hanno subito danni a causa della loro prematurita'; di accogliere ed assistere psicologicamente i genitori durante la loro permanenza accanto ai figli nella Terapia Intensiva Neonatale. A disposizione per eventuali interventi: Costantino Romagnoli, Primario di Neonatologia del Policlinico Gemelli e neo-presidente della Societa' Italiana di Neonatologia, Giovanna Astorino, presidente di Genitin Onlus e la testimonianza di una o piu' famiglie.

Domenica 25 novembre 2012 ore 18:30 si terra' all'Auditorium Parco della Musica di Roma, in Sala Sinopoli uno spettacolo di Max Giusti. I fondi raccolti serviranno a finanziare un anno di attivita' di due ricercatori presso la Terapia Intensiva Neonatale del Policlinico Gemelli.

fonte:http://www.direnews.it/newsletter_sanita/anno/2012/novembre/12/?news=06

Nessun commento:

Posta un commento